Le 40 pistole sono quelle dei pistoleri al servizio di una proprietaria terriera autoritaria e poco rispettosa della legge. Deve intervenire un agente federale a sistemare le cose. Una trama a prima vista convenzionale, ma non lo è, perché alla regia c’era Samuel Fuller, un innovatore, che applicò il suo linguaggio non convenzionale al western, che invece, da sempre presenta regole ferree, dalle quali è rischioso staccarsi. La produzione concesse al regista una certa autonomia, ma non tutta: gli impose l’happy end.



ATTENZIONE: I DISCHI DI QUESTA CASA DI DISTRIBUZIONE POTREBBERO ESSERE MASTERIZZATI

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Storia del film a cura di Fabio Pavesi