Residente all'interno di un canale di scarico e dedito a sbarcare il lunario vendendo amuleti, Simon (Andrew Prine) è dotato di poteri extrasensoriali che attirano l'attenzione del giovane Turk (George Paulsin). Introdotto nei più prestigiosi ambienti mondani della città, l'ex reietto stringe nuove amicizie e una relazione con Linda (Brenda Scott), figlia drogata del procuratore distrettuale Willard Rackum (Norman Burton), il quale si dimostra da subito contrario al loro rapporto. Simon ricorre allora alle proprie facoltà paranormali per farsi valere, ma esse risultano una lama a doppio taglio. Tra fantascienza, paranormale e dramma, “Simon Re dei Diavoli” manifesta tutta l'inclinazione sopraffina per la magia e la libertà hippie rivelandosi uno sgargiante trip allucinatorio che spazia agilmente dalla controcultura storica all'erotismo anni '70, venato di ironia e picchi di horror soprannaturale. Il mago e sciamano interpretato da Andrew Prine si fa largo come arrampicatore sociale in un mondo refrattario, disagiato, sanguinolento e lugubre. Droga e tradimenti completano la tragedia dell'uomo.

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